C’erano una volta, su una montagna, tre pini: erano nati vicini e si volevano molto bene. Al ritmo delle stagioni il tempo scorreva felice tra fiori, colori e canti d’uccelli….ma poi arrivava dicembre, IL MESE DALLA PAURA! Sì, perché a dicembre, ricominciava, come ogni anno, la caccia agli alberi di Natale…
C’era una volta Celeste, il più fantasioso dei bambini del cielo. Il cielo aveva il sole, aveva le nuvole, aveva il vento, ma quel cielo nel mese di dicembre non aveva la neve. Che fare? Celeste prese carta e penna e scrisse:” Cari bambini della Terra…”. E quell’anno nevicò così tanto, ma così tanto, che il giorno di Natale i fiocchi di neve non sapevano più dove posarsi: in cielo e in terra tutti i posti erano occupati.
Solo sulla superficie del mare di posto libero ce n’era tanto…
Ferruccio è un bravissimo cantastorie e, in scena con la sua chitarra, racconta e canta quell’atmosfera così speciale che si respira nel tempo del Natale, aiutato dagli oggetti magici e gioiosi di Marco Muzzolon, che si fanno luce, movimento, scenografia.
Un’attesa difficile da descrivere quella del Natale, fatta di sogni, di magie, di grandi speranze ma anche di piccoli gesti, sorrisi, abbracci…così se abbraccio un bambino, lo accompagno a letto e gli canto una ninna-nanna che parla di un desiderio di pace e amore, è come se entrassimo tutti nella pancia del mondo. Un mondo più bello.

Età consigliata: dai 3 agli 8 anni